Nuove autovetture in febbraio 2019
Il miglior mese in assoluto per le elettriche
4 marzo 2019 agvs-upsa.ch – L’elettrificazione del mercato delle autovetture in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein avanza con crescente velocità. Dei 22'176 veicoli immatricolati per la prima volta in febbraio, 727 ossia il 3,3% erano dotati di un sistema di alimentazione puramente elettrico.
pd. Queste cifre denotano un nuovo record in termini sia assoluti sia relativi, che sarà sicuramente infranto nel corso dell’anno. Tenendo conto anche dello 0,9% di modelli ibridi ricaricabili, auto-suisse si avvicina sensibilmente al suo obiettivo «10/20». Il mercato nel suo complesso è stabile, sia a febbraio (-0,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) sia nella valutazione cumulata dopo due mesi (43'107 immatricolazioni, -1,9% rispetto allo scorso anno).
Poco più di un anno fa, nel febbraio 2018, auto-suisse si è posta l’ambizioso obiettivo «10/20» concernente l’elettrificazione della circolazione privata in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein: nel 2020, un’autovettura su dieci immatricolate nei due paesi dovrà essere elettrica o ibrida plug-in. Soltanto un numero elevato di veicoli con propulsione alternativa e di modelli ibridi oppure di vetture alimentate a gas o idrogeno permetterà di raggiungere gli obiettivi in materia di riduzione delle emissioni di CO2, notevolmente più severi a partire dal 2020 per le vetture nuove. Febbraio, il miglior mese in assoluto per le vetture elettriche, dimostra che l’obiettivo «10/20» è realizzabile, se sussistono le condizioni quadro. Ciò significa, ad esempio, che occorre sviluppare in modo rapido e sistematico l’infrastruttura di ricarica pubblica, promuovere misure di incoraggiamento da parte della Confederazione, dei cantoni e delle città oltre a proporre un’offerta interessante di modelli con alimentazione alternativa.
«A pochi giorni dall’apertura del Salone internazionale dell’automobile di Ginevra, queste cifre sono una splendida notizia», constata il portavoce di auto-suisse, Christoph Wolnik. «Il Salone dell’auto permette di scoprire quanto le case automobilistiche punteranno sui modelli a propulsione alternativa nei mesi e negli anni a venire. I sistemi di alimentazione ricaricabili tramite la rete elettrica sono attualmente in pole position tra le novità offerte da numerosi marchi.» Significa che la domanda di questi modelli è consistente, a patto che l’offerta sia sufficiente, prosegue Wolnik. Allo stesso tempo, le case automobilistiche proseguono il loro impegno per ottimizzare i motori a combustione, perché: «Anche raggiungendo l’obiettivo «10/20», l’anno prossimo circa il 95% delle vetture private nuove in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein avranno ancora un motore a combustione.»
Le cifre dettagliate e suddivise per marche sono disponibili su www.auto.swiss.
pd. Queste cifre denotano un nuovo record in termini sia assoluti sia relativi, che sarà sicuramente infranto nel corso dell’anno. Tenendo conto anche dello 0,9% di modelli ibridi ricaricabili, auto-suisse si avvicina sensibilmente al suo obiettivo «10/20». Il mercato nel suo complesso è stabile, sia a febbraio (-0,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) sia nella valutazione cumulata dopo due mesi (43'107 immatricolazioni, -1,9% rispetto allo scorso anno).
Poco più di un anno fa, nel febbraio 2018, auto-suisse si è posta l’ambizioso obiettivo «10/20» concernente l’elettrificazione della circolazione privata in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein: nel 2020, un’autovettura su dieci immatricolate nei due paesi dovrà essere elettrica o ibrida plug-in. Soltanto un numero elevato di veicoli con propulsione alternativa e di modelli ibridi oppure di vetture alimentate a gas o idrogeno permetterà di raggiungere gli obiettivi in materia di riduzione delle emissioni di CO2, notevolmente più severi a partire dal 2020 per le vetture nuove. Febbraio, il miglior mese in assoluto per le vetture elettriche, dimostra che l’obiettivo «10/20» è realizzabile, se sussistono le condizioni quadro. Ciò significa, ad esempio, che occorre sviluppare in modo rapido e sistematico l’infrastruttura di ricarica pubblica, promuovere misure di incoraggiamento da parte della Confederazione, dei cantoni e delle città oltre a proporre un’offerta interessante di modelli con alimentazione alternativa.
«A pochi giorni dall’apertura del Salone internazionale dell’automobile di Ginevra, queste cifre sono una splendida notizia», constata il portavoce di auto-suisse, Christoph Wolnik. «Il Salone dell’auto permette di scoprire quanto le case automobilistiche punteranno sui modelli a propulsione alternativa nei mesi e negli anni a venire. I sistemi di alimentazione ricaricabili tramite la rete elettrica sono attualmente in pole position tra le novità offerte da numerosi marchi.» Significa che la domanda di questi modelli è consistente, a patto che l’offerta sia sufficiente, prosegue Wolnik. Allo stesso tempo, le case automobilistiche proseguono il loro impegno per ottimizzare i motori a combustione, perché: «Anche raggiungendo l’obiettivo «10/20», l’anno prossimo circa il 95% delle vetture private nuove in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein avranno ancora un motore a combustione.»
Le cifre dettagliate e suddivise per marche sono disponibili su www.auto.swiss.
Aggiungi commento
Commenti