Coronavirus
Cessato allarme dal Salone dell’auto
12 febbraio 2020 agvs-upsa.ch - Il coronavirus non ha ripercussioni sulla prossima edizione del Salone dell’auto di Ginevra. Il GIMS dichiara il cessato allarme.
abi. Contagi, casi sospetti, decessi, quarantena, voli cancellati, maschere protettive esaurite e spedizioni postali limitate da e verso la Cina... Le notizie sul coronavirus si susseguono con una rapidità impressionante. Ma quali sono le conseguenze dell’epidemia sul Geneva International Motor Show (GIMS), che aprirà i battenti il 5 marzo? Dopotutto saranno presenti anche espositori provenienti da Cina e Hong Kong, come Aiways, Changan Automobile, Qingdao Sentury Tire, VMax, Apex e Globber.
«Nessuna conseguenza», dice il GIMS. «Finora nessuna disdetta». Tuttavia, GIMS e Palexpo avevano preso alcuni provvedimenti organizzativi e sviluppato misure alla luce del coronavirus. Infatti, Palexpo SA è in contatto costante con le autorità ginevrine e i relativi consulenti medici per sviluppare un piano d’azione a livello sanitario da attuare in tempo reale, inoltre si attiene scrupolosamente alle raccomandazioni dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
Le misure già adottate comprendono, ad esempio, un programma intensificato di pulizia e disinfezione in tutti i luoghi e nei punti di contatto ad alta frequentazione come le zone di ristorazione, i corrimani o le toilette. È prevista anche una campagna d’informazione – online e sul posto – oltre alla sensibilizzazione e alla formazione di tutto il personale, ad esempio, sull’igiene e sulla frequenza d’uso dei disinfettanti. A Ginevra saranno inoltre affissi cartelli per ricordare ai partecipanti le raccomandazioni igieniche.
Sul suo sito web di Palexpo, alla voce «Salute e sicurezza» sono elencate tutte le informazioni relative alla gestione del coronavirus. Secondo il GIMS, tale link sarà costantemente aggiornato.
Inoltre il GIMS confida nel fatto che il coronavirus non scoraggerà gli asiatici che avevano programmato una loro visita a Ginevra. Il GIMS fa comunque presente che i visitatori provenienti da fuori Europa sono meno dell’1%.
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abi. Contagi, casi sospetti, decessi, quarantena, voli cancellati, maschere protettive esaurite e spedizioni postali limitate da e verso la Cina... Le notizie sul coronavirus si susseguono con una rapidità impressionante. Ma quali sono le conseguenze dell’epidemia sul Geneva International Motor Show (GIMS), che aprirà i battenti il 5 marzo? Dopotutto saranno presenti anche espositori provenienti da Cina e Hong Kong, come Aiways, Changan Automobile, Qingdao Sentury Tire, VMax, Apex e Globber.
«Nessuna conseguenza», dice il GIMS. «Finora nessuna disdetta». Tuttavia, GIMS e Palexpo avevano preso alcuni provvedimenti organizzativi e sviluppato misure alla luce del coronavirus. Infatti, Palexpo SA è in contatto costante con le autorità ginevrine e i relativi consulenti medici per sviluppare un piano d’azione a livello sanitario da attuare in tempo reale, inoltre si attiene scrupolosamente alle raccomandazioni dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
Le misure già adottate comprendono, ad esempio, un programma intensificato di pulizia e disinfezione in tutti i luoghi e nei punti di contatto ad alta frequentazione come le zone di ristorazione, i corrimani o le toilette. È prevista anche una campagna d’informazione – online e sul posto – oltre alla sensibilizzazione e alla formazione di tutto il personale, ad esempio, sull’igiene e sulla frequenza d’uso dei disinfettanti. A Ginevra saranno inoltre affissi cartelli per ricordare ai partecipanti le raccomandazioni igieniche.
Sul suo sito web di Palexpo, alla voce «Salute e sicurezza» sono elencate tutte le informazioni relative alla gestione del coronavirus. Secondo il GIMS, tale link sarà costantemente aggiornato.
Inoltre il GIMS confida nel fatto che il coronavirus non scoraggerà gli asiatici che avevano programmato una loro visita a Ginevra. Il GIMS fa comunque presente che i visitatori provenienti da fuori Europa sono meno dell’1%.
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