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29 dicembre 2023, agvs-upsa.ch - Da quando la riforma dell'AVS è stata approvata da popolo e cantoni alle urne nell'autunno del 2022, è chiaro che l'IVA sarà adeguata il 1° gennaio 2024. In questo articolo facciamo luce sull'impatto che questo avrà sulle imprese dell'industria automobilistica. Andreas Kohli (Responsabile Servizi Fiduciari di Figas)

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Le nuove aliquote IVA saranno applicate in Svizzera dal 1° gennaio 2024. Foto: Istock

Il 25 settembre 2022, il popolo svizzero ha approvato il decreto federale sul finanziamento supplementare dell'AVS attraverso un aumento dell'IVA. Dal 1° gennaio 2024 si applicheranno quindi le seguenti aliquote IVA:

▪ aliquota normale: 8,1% (fino al 31 dicembre 2023: 7,7%)
▪ Aliquota ridotta: 2,6% (fino al 31 dicembre 2023: 2,5%)
▪ Tariffa speciale per l'alloggio: 3,8% (fino al 31 dicembre 2023: 3,7%)


L'aumento crea diverse sfide nel commercio dei veicoli.

Commercio di veicoli
La data di consegna del veicolo è determinante per l'aliquota fiscale. Se la consegna non avviene prima del 2024, il veicolo sarà tassato all'8,1%. Non è utile se la fattura del veicolo è datata 2023. Per le vendite di veicoli effettuate quest'anno con consegna prevista per l'anno prossimo, occorre valutare se la nuova aliquota debba essere indicata già nell'offerta e nel contratto di acquisto. Se si utilizza l'aliquota precedente, è necessario annotarlo sul contratto d'acquisto, che verrà applicata l'aliquota IVA valida al momento della consegna. È inoltre consigliabile richiamare l'attenzione del cliente sull'eventuale aumento del prezzo per evitare eventuali reclami. 

L'aliquota precedente e quella nuova saranno indicate nell'estratto conto IVA solo a partire dal 3° trimestre 2023 (per le aliquote nette a partire dal 2° semestre 2023). Gli acconti che sono già stati dichiarati al 7,7% ma che si riferiscono a consegne a partire dal 2024 devono essere corretti come meno (-) alla voce 312 e più (+) alla voce 313 nel 3° o 4° trimestre del 2023 o al più tardi al momento di finalizzare il periodo fiscale 2023.

Post-vendita
Si raccomanda di fatturare i lavori in corso per quanto possibile entro la fine del 2023. Se la fatturazione non avviene prima del 2024, i servizi dovrebbero essere generalmente suddivisi in base al tempo di esecuzione e fatturati alle aliquote IVA corrispondenti. Per importi inferiori, può essere consigliabile, da un punto di vista pragmatico, rinunciare alla suddivisione e fatturare tutti i servizi con l'aliquota più alta.

Fatture dei fornitori
I fornitori devono fatturare i loro servizi con l'aliquota corretta. Ad esempio, se i costi delle licenze vengono fatturati dal 1° ottobre 2023 al 31 marzo 2024, la fattura deve avere il seguente aspetto

Costi di licenza 01.10.2023 - 31.12.2023
CHF 1077,00 (incl. IVA 7,7%)

Costi di licenza 01.01.2024 - 31.03.2024
CHF 1081,00 (incl. 8,1% IVA)


La fattura del fornitore deve quindi essere suddivisa al momento dell'invio. Se la nuova aliquota IVA non è ancora stata inserita nel programma, occorre farlo immediatamente. Se il fornitore emette erroneamente la suddetta fattura per intero con il 7,7%, il destinatario può detrarre questo 7,7% solo come imposta a monte. 

Aliquote fiscali nette
Le principali aliquote utilizzate nel settore della mobilità per la tassazione netta sono le seguenti:

Intervallo
Aliquote fino al 31.12.2023 

Vendita di carburante 0,1 
Commercio di veicoli 0,6 
Autofficina 2,8 
Lattoneria / verniciatura 4,3 
Vendita di carburante su commissione 5,9  

Tariffe dal 1° gennaio 2024 
Vendita di carburante 0,1
Concessionaria di autoveicoli 0,6
Officina di riparazione auto 3,0
Lattoneria / verniciatura 4,5
Vendita di carburante su commissione 6,2

Solo le imprese con un fatturato annuo rilevante non superiore a 5.005.000 franchi svizzeri (IVA inclusa) e un'IVA non superiore a 103.000 franchi svizzeri sono autorizzate a utilizzare il metodo dell'aliquota netta. Se la vostra azienda soddisfa questi criteri, vi consigliamo di verificare se un cambio di metodo potrebbe essere vantaggioso per la vostra attività. Saremo lieti di assistervi in questo senso.

Excursus: obbligo di portale
La maggior parte dei contribuenti (circa il 92%) presenta già le proprie dichiarazioni IVA per via elettronica. Per questo motivo, nel giugno 2023 il Consiglio federale ha deciso che dal 2025 sarà obbligatorio presentare le dichiarazioni tramite il portale elettronico. Se non si ottempera a questa richiesta, le dichiarazioni saranno considerate non presentate, il che può comportare una multa e una valutazione discrezionale.
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