commercio al dettaglio
In arrivo le nuove leve per il settore dal fatturato più alto
Fonte: UPSA-Media
cst. Signor Billeter, cosa cambierà nel commercio al dettaglio?
Andreas Billeter, presidente della Commissione Commercio al dettaglio dell’UPSA: Finora nel commercio al dettaglio le aziende potevano scegliere tra due indirizzi: consulenza e gestione. Nel settore dei garage, oltre il 90% era attivo nella gestione, vale a dire nel magazzino di ricambi. Questa distinzione non esisterà più: in futuro ci sarà un solo indirizzo, la consulenza. La gestione non scomparirà del tutto. Rimarrà parte integrante della formazione, ma in misura minore. Le formazioni di base sono ora strutturate con un orientamento alle competenze operative, come avviene per le professioni tecniche già dal 2018. A differenza degli enti di formazione, l’apprendimento orientato alle competenze operative non comporta cambiamenti per le aziende di tirocinio.
Signor Maeder, con il settore «Sales Automobile» è ora disponibile una formazione di base dedicata alla vendita di automobili. In questo modo viene finalmente attuata una richiesta di lunga data dell’UPSA.
Olivier Maeder, membro della Direzione dell’UPSA e responsabile del settore Formazione: Sì, è vero! La prima spinta in questo senso risale a molti anni fa. I motivi sono chiari: la vendita è il settore dal fatturato più alto di ogni garage, ma è anche l’unico settore in cui il ramo dell’auto non forma direttamente gli apprendisti. Dai sondaggi condotti tra le aziende formatrici è emerso che una formazione di base incentrata sulla vendita è una necessità. Inoltre, anche le circostanze attuali, come la varietà delle propulsioni o la digitalizzazione, suggeriscono che in futuro offriremo una formazione di base per consulenti di vendita di automobili volta a soddisfare il bisogno qualitativo e quantitativo di personale specializzato.
Fonte: UPSA-Media
C’è l’interesse a formare gli apprendisti in questa nuova formazione di base?
Maeder: Riceviamo moltissime richieste, sì. Siamo a conoscenza di diverse aziende che si sono dichiarate disponibili a creare nuovi posti di apprendistato nella vendita di automobili, tra queste vi è ad esempio Amag. Siamo felici di ogni azienda formatrice che soddisfi i requisiti minimi e dia agli apprendisti la possibilità di formarsi nel settore «Sales Automobile».
Gli apprendisti del magazzino di ricambi sono importanti per un’azienda. In futuro questo indirizzo non ci sarà più. Che cosa significa?
Billeter: Come già menzionato, la gestione del magazzino è ancora parte integrante della formazione di base. Con un maggiore orientamento delle professioni del commercio al dettaglio verso la vendita e la consulenza, l’azienda formatrice deve dare agli apprendisti la possibilità di condurre colloqui di vendita, anche quelli più esigenti. La formazione comprende anche le consulenze su accessori e servizi post-vendita. Ciò comporta vantaggi per le aziende formatrici, in quanto le persone in formazione possono supportare anche il servizio clienti, in particolare nella vendita di servizi. Questo settore è stato quindi riposizionato e ora copre l’intera vendita nell’After-Sales, dai pezzi di ricambio agli accessori fino alla vendita di servizi come il lavoro in officina nel servizio clienti.
Tra le competenze operative rientra la gestione degli shop online. Ma non tutte le aziende ne hanno uno. Queste aziende formatrici hanno ora bisogno di un webshop?
Maeder: Di fatto, la gestione degli shop online fa parte delle competenze operative. Ma l’idea è la seguente: al momento della stipulazione del contratto di tirocinio, le aziende formatrici devono decidere se seguire la competenza operativa «Gestione degli shop online» o «Creazione di esperienze d’acquisto». Questa decisione è presa dalle aziende di tirocinio, sia nel settore «Sales Automobile», sia nel settore «After-Sales Automobile». I garage in genere sceglieranno «Creazione di esperienze d’acquisto», vale a dire la vendita sul posto. Il tema «Gestione degli shop online» può essere ad esempio interessante per i grossisti di pezzi di ricambio.
La nuova formazione di base soddisfa i requisiti delle propulsioni alternative? Com’è la situazione delle altre formazioni di base?
Maeder: Le propulsioni alternative non richiedono solo competenze tecniche per la manutenzione, la riparazione e la diagnosi dei veicoli. Sono necessarie anche adeguate competenze di consulenza nell’ambito delle vendite, nelle attività Sales e After-Sales. A questo aspetto è stata prestata particolare attenzione nello sviluppo degli obiettivi di prestazione dei due rami Automobile nel commercio al dettaglio. Attualmente la strategia dell’UPSA prevede che non vi sia una mera formazione di base o una formazione terziaria nell’ambito delle propulsioni alternative. Vogliamo piuttosto che le competenze richieste siano costantemente integrate nelle formazioni di base e di perfezionamento esistenti. Per il/la meccatronico/a d’automobili questo è il caso già dal 2018, per il/la meccanico/a di manutenzione per automobili lo sarà a partire dal 2022. Dal 2022, anche il personale specializzato dei corsi di meccanico/a diagnostico/a, coordinatore/trice d’officina nel ramo dell’automobile e consulente del servizio acquisirà le relative competenze. Manteniamo inoltre le competenze necessarie per la manutenzione e la riparazione di veicoli a benzina e diesel, poiché la maggior parte dei nuovi veicoli venduti ha ancora un motore a combustione.
Quali sono i prossimi passi?
Billeter: Da ottobre organizzeremo eventi informativi online della durata di due ore. Inoltre, sono previsti anche eventi informativi regionali specifici, ad esempio in occasione delle assemblee autunnali nelle sezioni. Inoltre, a partire dall’inizio del 2022, sono in programma corsi di formazione per formatori professionali della durata di un giorno
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