Bern Formula Student
Bern Formula Student: La Bienna punta al sorpasso
2 giugno 2017 upsa-agvs.ch - Pochi giorni dopo l’AMZ Racing Team dell’ETH di Zurigo è toccato all’équipe BFS della Scuola universitaria professionale di Berna presentare il suo bolide elettrico per la prossima Formula Student. Con la sua costruzione leggera e una propulsione ristudiata la Bienna darà del filo da torcere ai suoi concorrenti.
dh/mbo. Alla Berna e alla Giura segue la Bienna, la terza auto da corsa che il team Bern Formula Student di Bienne ha messo a punto in vista della nuova stagione. A dispetto della giovane età l’équipe si mostra ambiziosa. „Siamo sicuri di aver costruito un veicolo competitivo grazie alle esperienze maturate nei primi due anni“, spiega Duga Hoti, CEO del team bernese in occasione della presentazione ufficiale dell’auto sul circuito del TCS di Lignières.
Il team BFS pregusta già l’emozione di rappresentare la Svizzera insieme all’AMZ Racing Team dell’ETH di Zurigo in occasione della prima edizione ungherese della Formula Student, in programma dal 20 al 23 luglio. Si prospetta un evento indimenticabile.
Durante l’evento la tensione era palpabile. Nelle ultime settimane il team aveva lavorato sodo per ultimare in tempo la Bienna. In vista della nuova stagione, l’équipe ha sfruttato il know-how faticosamente distillato dalle esperienze passate. Proprio come il team zurighese AMZ Racing, i progettisti del team BFS hanno presentato i loro concept agli ingegneri della Sauber, ottenendo così preziosi consigli di prima mano dagli esperti della Formula 1.
Foto a sinistra: La Bienna svelata da Ivan Jankovics (CBO) e Joel Ingold (progettista della trasmissione).
Foto a destra: Simon Zaugg (CTO) insieme a Duga Hoti (CEO) e Bernhard Gerster, direttore della divisione Tecnica dell’automobile e CEO DTC nonché relatore dell’evento, alla presentazione della Bienna.
„Quest’anno la nostra priorità è stata ottimizzare la qualità di tutti i moduli e ridurre al minimo il peso,“ dichiara Simon Zaugg, direttore tecnico del team. E gli studenti ce l’hanno fatta davvero - rispetto alla Berna e Giura la Bienna è dimagrita del 25%. Tra le altre chicche figurano poi il sollevatore pneumatico air-jack, il finestrino inserito nel mozzo della ruota per controllare come lavora la nuova trasmissione a ingranaggi planetari, le tanti componenti in alluminio e titanio realizzate con la tecnologia SLM e il BMS (Battery Management System) concepito e ottimizzato da Joel Wenger, l’unico studente del team al master.
Grazie al sistema svizzero di formazione duale, i membri del team hanno potuto attingere al sapere acquisito durante i loro tirocini nel campo della meccatronica e della costruzione di automobili, delle metalcostruzioni e dell’elettronica, dando peraltro anche manforte agli sponsor. Insieme alla Suter Kunststoffe AG si è infatti svolto un addestramento nella laminazione di materiali in fibra di carbonio e di vetro che ha fornito ai padri della Bienna un’ottima preparazione nel campo. Proprio grazie a questa simbiosi, l’auto da corsa è stata ultimata con ben due mesi di anticipo rispetto alla scorsa stagione.
dh/mbo. Alla Berna e alla Giura segue la Bienna, la terza auto da corsa che il team Bern Formula Student di Bienne ha messo a punto in vista della nuova stagione. A dispetto della giovane età l’équipe si mostra ambiziosa. „Siamo sicuri di aver costruito un veicolo competitivo grazie alle esperienze maturate nei primi due anni“, spiega Duga Hoti, CEO del team bernese in occasione della presentazione ufficiale dell’auto sul circuito del TCS di Lignières.
Il team BFS pregusta già l’emozione di rappresentare la Svizzera insieme all’AMZ Racing Team dell’ETH di Zurigo in occasione della prima edizione ungherese della Formula Student, in programma dal 20 al 23 luglio. Si prospetta un evento indimenticabile.
Durante l’evento la tensione era palpabile. Nelle ultime settimane il team aveva lavorato sodo per ultimare in tempo la Bienna. In vista della nuova stagione, l’équipe ha sfruttato il know-how faticosamente distillato dalle esperienze passate. Proprio come il team zurighese AMZ Racing, i progettisti del team BFS hanno presentato i loro concept agli ingegneri della Sauber, ottenendo così preziosi consigli di prima mano dagli esperti della Formula 1.
Foto a sinistra: La Bienna svelata da Ivan Jankovics (CBO) e Joel Ingold (progettista della trasmissione).
Foto a destra: Simon Zaugg (CTO) insieme a Duga Hoti (CEO) e Bernhard Gerster, direttore della divisione Tecnica dell’automobile e CEO DTC nonché relatore dell’evento, alla presentazione della Bienna.
„Quest’anno la nostra priorità è stata ottimizzare la qualità di tutti i moduli e ridurre al minimo il peso,“ dichiara Simon Zaugg, direttore tecnico del team. E gli studenti ce l’hanno fatta davvero - rispetto alla Berna e Giura la Bienna è dimagrita del 25%. Tra le altre chicche figurano poi il sollevatore pneumatico air-jack, il finestrino inserito nel mozzo della ruota per controllare come lavora la nuova trasmissione a ingranaggi planetari, le tanti componenti in alluminio e titanio realizzate con la tecnologia SLM e il BMS (Battery Management System) concepito e ottimizzato da Joel Wenger, l’unico studente del team al master.
Grazie al sistema svizzero di formazione duale, i membri del team hanno potuto attingere al sapere acquisito durante i loro tirocini nel campo della meccatronica e della costruzione di automobili, delle metalcostruzioni e dell’elettronica, dando peraltro anche manforte agli sponsor. Insieme alla Suter Kunststoffe AG si è infatti svolto un addestramento nella laminazione di materiali in fibra di carbonio e di vetro che ha fornito ai padri della Bienna un’ottima preparazione nel campo. Proprio grazie a questa simbiosi, l’auto da corsa è stata ultimata con ben due mesi di anticipo rispetto alla scorsa stagione.