Visita all’EMPA/LPMR
Christian Bach: «Le professioni legate all’auto restano entusiasmanti »
29 settembre 2016. agvs-upsa.ch – L’UPSA Sezione Zurigo ha invitato i suoi membri a un evento dedicato al tema dell’anno «Il futuro è automobile» presso l’EMPA/LPMR di Dübendorf, dove Christian Bach ha svelato ai garagisti i segreti della ricerca in corso.
Nella Überlandstrasse di Dübendorf, proprio dirimpetto alla moderna sede AMAG, si erge un edificio in mattoni dall’aspetto ordinario. Ma l’apparenza inganna. Mentre dietro la sofisticata facciata si vendono e riparano le auto di oggi, dietro le mura anonime si cela la ricerca del futuro. E proprio qui l’UPSA Sezione Zurigo ha invitato i suoi membri, perché gettassero uno sguardo dietro le quinte dell’EMPA/LPMR. Nel suo discorso di apertura il Presidente della Sezione Christian Müller ha affermato convinto «che non c’è solo la propulsione elettrica».
Quindi è toccato a Christian Bach, direttore della divisione Sistemi di propulsione per veicoli, che ha illustrato i vari rami della ricerca in cui si spende l’EMPA/LPMR, tra cui il compimento del passaggio dalle energie fossili a quelle rinnovabili. I circa 70 garagisti presenti hanno potuto così apprendere dettagli tecnici avvincenti come, ad esempio, il fatto che l’EMPA/LPMR sta studiando un motore senza strozzatura e albero a camme, in cui i cilindri sono a comandi distinti. «Inoltre stiamo effettuando dei test per verificare se il sistema possa funzionare con l’acqua di raffreddamento invece che con l’olio», ha svelato Bach. Il pubblico di esperti è rimasto impressionato anche dagli altri progetti allo studio, come il motore a solo gas, i dosaggi ottimizzati di AdBlue e le strutture per catalizzatori prodotte con la stampante 3D.
«Occorreranno diverse tecnologie»
Secondo Bach, la mobilità futura sarà sì quella elettrica ma non necessariamente quella impiegata oggi. «Non si possono produrre scorte di energia elettrica», ha spiegato Bach. «In inverno ci sarà sempre bisogno di quella fossile.» E ricorda che, pur essendo molto efficienti, le batterie di rete hanno capacità limitate di accumulo. Secondo il ricercatore, l’idrogeno ha un’efficienza media ma lo stoccaggio è costoso. Tra le tre alternative, il metano è quello più indicato al magazzinaggio, la sua efficienza è però la più bassa; il metodo di stoccaggio è già noto con il nome di «Power to gas». Per questo Bach è convinto che: «Occorreranno diverse tecnologie.»
Concluso l’excursus Bach ha invitato i garagisti a visitare i vari reparti. Nel Future Mobility Demonstrator «move» sono state simulate quasi dal vivo le tecnologie per la trasformazione dell’energia in esubero in carburante, presentate poco prima. I veicoli di prova del laboratorio fanno “il pieno” ai distributori vicino al cubo, che di notte si illumina di luce colorata. I garagisti hanno rivolto particolare interesse al banco di prova dei motori, su cui i ricercatori EMPA/LPMR ottengono risultati particolareggiati variando le impostazioni dei test. Gli sguardi dei garagisti sono stati attratti magicamente dal gruppo collegato a un’infinità di tubi di misurazione. E grande è stato anche l’interesse che gli ospiti hanno rivolto ai vari veicoli modificati e alle relative propulsioni. Infine i garagisti hanno potuto testare in un’Audi il nuovo ciclo di prova WLTP, in vigore dal 2017, mentre un collaboratore dell’EMPA/LPMR ne illustrava le differenze e gli effetti a confronto con il NEDC ora vigente.
«Va trasformato tutto in biomassa»
Per chiudere in bellezza la serata entusiasmante i garagisti di Zurigo si sono concessi un aperitivo. Di argomenti interessanti di cui parlare non ne sono certo mancati, complice anche e soprattutto Christian Bach con il suo ottimismo. «Le professioni legate all’auto restano entusiasmanti», ha affermato il ricercatore dell’EMPA/LPMR. «È un campo molto dinamico e sarà uno spasso cimentarsi con le nuove sfide.» All’apertura del buffet Bach non si è fatto sfuggire l’occasione di fare un’altra battuta, suscitando l’ilarità generale: «Che non avanzi niente! Va trasformato tutto in biomassa.»
Nella Überlandstrasse di Dübendorf, proprio dirimpetto alla moderna sede AMAG, si erge un edificio in mattoni dall’aspetto ordinario. Ma l’apparenza inganna. Mentre dietro la sofisticata facciata si vendono e riparano le auto di oggi, dietro le mura anonime si cela la ricerca del futuro. E proprio qui l’UPSA Sezione Zurigo ha invitato i suoi membri, perché gettassero uno sguardo dietro le quinte dell’EMPA/LPMR. Nel suo discorso di apertura il Presidente della Sezione Christian Müller ha affermato convinto «che non c’è solo la propulsione elettrica».
Quindi è toccato a Christian Bach, direttore della divisione Sistemi di propulsione per veicoli, che ha illustrato i vari rami della ricerca in cui si spende l’EMPA/LPMR, tra cui il compimento del passaggio dalle energie fossili a quelle rinnovabili. I circa 70 garagisti presenti hanno potuto così apprendere dettagli tecnici avvincenti come, ad esempio, il fatto che l’EMPA/LPMR sta studiando un motore senza strozzatura e albero a camme, in cui i cilindri sono a comandi distinti. «Inoltre stiamo effettuando dei test per verificare se il sistema possa funzionare con l’acqua di raffreddamento invece che con l’olio», ha svelato Bach. Il pubblico di esperti è rimasto impressionato anche dagli altri progetti allo studio, come il motore a solo gas, i dosaggi ottimizzati di AdBlue e le strutture per catalizzatori prodotte con la stampante 3D.
«Occorreranno diverse tecnologie»
Secondo Bach, la mobilità futura sarà sì quella elettrica ma non necessariamente quella impiegata oggi. «Non si possono produrre scorte di energia elettrica», ha spiegato Bach. «In inverno ci sarà sempre bisogno di quella fossile.» E ricorda che, pur essendo molto efficienti, le batterie di rete hanno capacità limitate di accumulo. Secondo il ricercatore, l’idrogeno ha un’efficienza media ma lo stoccaggio è costoso. Tra le tre alternative, il metano è quello più indicato al magazzinaggio, la sua efficienza è però la più bassa; il metodo di stoccaggio è già noto con il nome di «Power to gas». Per questo Bach è convinto che: «Occorreranno diverse tecnologie.»
Concluso l’excursus Bach ha invitato i garagisti a visitare i vari reparti. Nel Future Mobility Demonstrator «move» sono state simulate quasi dal vivo le tecnologie per la trasformazione dell’energia in esubero in carburante, presentate poco prima. I veicoli di prova del laboratorio fanno “il pieno” ai distributori vicino al cubo, che di notte si illumina di luce colorata. I garagisti hanno rivolto particolare interesse al banco di prova dei motori, su cui i ricercatori EMPA/LPMR ottengono risultati particolareggiati variando le impostazioni dei test. Gli sguardi dei garagisti sono stati attratti magicamente dal gruppo collegato a un’infinità di tubi di misurazione. E grande è stato anche l’interesse che gli ospiti hanno rivolto ai vari veicoli modificati e alle relative propulsioni. Infine i garagisti hanno potuto testare in un’Audi il nuovo ciclo di prova WLTP, in vigore dal 2017, mentre un collaboratore dell’EMPA/LPMR ne illustrava le differenze e gli effetti a confronto con il NEDC ora vigente.
«Va trasformato tutto in biomassa»
Per chiudere in bellezza la serata entusiasmante i garagisti di Zurigo si sono concessi un aperitivo. Di argomenti interessanti di cui parlare non ne sono certo mancati, complice anche e soprattutto Christian Bach con il suo ottimismo. «Le professioni legate all’auto restano entusiasmanti», ha affermato il ricercatore dell’EMPA/LPMR. «È un campo molto dinamico e sarà uno spasso cimentarsi con le nuove sfide.» All’apertura del buffet Bach non si è fatto sfuggire l’occasione di fare un’altra battuta, suscitando l’ilarità generale: «Che non avanzi niente! Va trasformato tutto in biomassa.»