Disposizioni Covid-19
Devo ancora rimanere a casa con il mal di gola?
18. Februar 2022 agvs-upsa.ch – Nonostante gli allentamenti decisi dal Consiglio federale, sul piano del diritto del lavoro alcuni interrogativi restano. Olivia Solari, giurista dell’UPSA, spiega quali regole valgono attualmente sul posto di lavoro.
Fonte: UPSA-Media
Nonostante i notevoli allentamenti, l’UPSA fa appello alla responsabilità personale. Cosa significa?
Olivia Solari, giurista UPSA: Continuare ad attenersi alle note regole d’igiene e, in caso di sintomi, rimanere a casa e sottoporsi a test, anche se vaccinati o guariti.
In quale caso devo ancora sottopormi a un test Covid-19?
Le persone sintomatiche devono continuare a sottoporsi al test. Le persone particolarmente a rischio e quelle con cui si relazionano regolarmente devono sottoporsi al test se entrano in contatto con un caso confermato. A chi è particolarmente a rischio si consiglia di effettuare preferibilmente un test PCR. Per i sintomatici non particolarmente a rischio è sufficiente un test antigenico rapido.
Resto a casa se sono positivo/a al test anche se non presento sintomi?
Sì. Le persone risultate positive al test devono continuare a rimanere in isolamento per almeno cinque giorni. Questa misura va mantenuta fino al 31 marzo 2022. La continuazione del pagamento del salario è garantita come in caso di malattia. Se fattibile per i garage l’home office rimane un’alternativa, purché lo stato di salute lo renda ragionevolmente possibile e lo richieda il datore di lavoro.
Le persone a rischio hanno diritto all’home office e come questa soluzione può essere attuata per i garage?
Sì, questa speciale misura di protezione resta in vigore sino a fine marzo 2022. Pertanto le persone particolarmente a rischio hanno diritto all’home office, a una protezione equivalente o a un congedo continuando a percepire l’intero salario. Rientrano in questa categoria le donne in gravidanza o le persone che non possono essere vaccinate per motivi medici. Poiché l’home office nel ramo dell’auto spesso non è fattibile, il personale va protetto in modo da non essere esposto a rischi maggiori che stando a casa. Ad esempio dotando di separazioni la postazione di lavoro.
Devo continuare a indossare la mascherina se il mio capo me lo chiede?
Sì. In determinate circostanze, ad esempio negli uffici open space, il datore di lavoro è autorizzato ad adottare le misure necessarie per proteggere personale e clienti. Se necessario per la protezione dei collaboratori, un datore di lavoro può ad esempio prescrivere l’uso di mascherine. Un rifiuto può comportare il licenziamento per il collaboratore.
Factsheet: Informazioni legali dal 17 febbraio 2022
A causa delle attuali misure del Consiglio federale, non c'è più bisogno di un concetto di protezione per le imprese di garage. Il foglio informativo «Informazioni legali» preparato dall'AGVS risponde alle domande più importanti - anche quando si tratta di dipendenti particolarmente vulnerabili.
Nonostante il rilassamento, l'AGVS invita alla responsabilità personale. I datori di lavoro hanno ancora il dovere di proteggere i loro dipendenti. In caso di sintomi, le persone colpite dovrebbero continuare ad essere testate. Se il risultato del test è positivo, il dipendente deve andare in isolamento.
A causa delle attuali misure del Consiglio federale, non c'è più bisogno di un concetto di protezione per le imprese di garage. Il foglio informativo «Informazioni legali» preparato dall'AGVS risponde alle domande più importanti - anche quando si tratta di dipendenti particolarmente vulnerabili.
Nonostante il rilassamento, l'AGVS invita alla responsabilità personale. I datori di lavoro hanno ancora il dovere di proteggere i loro dipendenti. In caso di sintomi, le persone colpite dovrebbero continuare ad essere testate. Se il risultato del test è positivo, il dipendente deve andare in isolamento.
Fonte: UPSA-Media
Nonostante i notevoli allentamenti, l’UPSA fa appello alla responsabilità personale. Cosa significa?
Olivia Solari, giurista UPSA: Continuare ad attenersi alle note regole d’igiene e, in caso di sintomi, rimanere a casa e sottoporsi a test, anche se vaccinati o guariti.
In quale caso devo ancora sottopormi a un test Covid-19?
Le persone sintomatiche devono continuare a sottoporsi al test. Le persone particolarmente a rischio e quelle con cui si relazionano regolarmente devono sottoporsi al test se entrano in contatto con un caso confermato. A chi è particolarmente a rischio si consiglia di effettuare preferibilmente un test PCR. Per i sintomatici non particolarmente a rischio è sufficiente un test antigenico rapido.
Resto a casa se sono positivo/a al test anche se non presento sintomi?
Sì. Le persone risultate positive al test devono continuare a rimanere in isolamento per almeno cinque giorni. Questa misura va mantenuta fino al 31 marzo 2022. La continuazione del pagamento del salario è garantita come in caso di malattia. Se fattibile per i garage l’home office rimane un’alternativa, purché lo stato di salute lo renda ragionevolmente possibile e lo richieda il datore di lavoro.
Le persone a rischio hanno diritto all’home office e come questa soluzione può essere attuata per i garage?
Sì, questa speciale misura di protezione resta in vigore sino a fine marzo 2022. Pertanto le persone particolarmente a rischio hanno diritto all’home office, a una protezione equivalente o a un congedo continuando a percepire l’intero salario. Rientrano in questa categoria le donne in gravidanza o le persone che non possono essere vaccinate per motivi medici. Poiché l’home office nel ramo dell’auto spesso non è fattibile, il personale va protetto in modo da non essere esposto a rischi maggiori che stando a casa. Ad esempio dotando di separazioni la postazione di lavoro.
Devo continuare a indossare la mascherina se il mio capo me lo chiede?
Sì. In determinate circostanze, ad esempio negli uffici open space, il datore di lavoro è autorizzato ad adottare le misure necessarie per proteggere personale e clienti. Se necessario per la protezione dei collaboratori, un datore di lavoro può ad esempio prescrivere l’uso di mascherine. Un rifiuto può comportare il licenziamento per il collaboratore.
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