Domanda del nuovo
Elettriche, a gas e ibride a tutta birra
2 luglio 2019 upsa-agvs.ch – Seppur con una lieve flessione, la Svizzera e il Principato del Liechtenstein registrano un bilancio semestrale confortante in termini di vetture nuove. Le 157’136 prime immatricolazioni hanno mancato di appena lo 0,5% (ovvero 774 veicoli) il risultato del periodo di confronto del 2018.
pd. La domanda di veicoli nuovi è dunque stabile. Il pareggio è stato mancato anche per il fatto che giugno ha contato due giorni lavorativi in meno rispetto al 2018. Non sorprende quindi la lieve flessione del mese scorso, che ha visto scendere le prime immatricolazioni a quota 28’391 (ovvero –9,8% o 3’085 in meno). Quanto al secondo semestre, il ramo automobilistico svizzero è fiducioso.
In una giornata lavorativa media in Svizzera vengono immatricolate circa 1200 auto nuove. Ciò spiega per buona parte la contrazione del mercato di giugno, a corto di due giorni di lavoro a causa del ciclico slittamento del calendario e delle feste di Pentecoste, che quest’anno sono ricorse più tardi che nel 2018. Questi squilibri vengono compensati nel corso dell’anno ma hanno ripercussioni notevoli sui risultati di un solo mese.
Ciononostante Christoph Wolnik, portavoce di auto-suisse, non è insoddisfatto della situazione del mercato: «Il primo semestre va bene così, anche se a giugno avevamo sperato in un altro risultato. Le prospettive per il secondo, però, sono buone. Ormai le difficoltà dell’anno scorso, dovute al passaggio al nuovo ciclo di prova WLTP, sono state ampiamente superate. Ci stiamo muovendo verso le 308’000 unità da noi pronosticate e più della metà è già fatta.» Secondo Wolnik, il secondo semestre dà da sperare anche per i tanti nuovi modelli approdati sul mercato.
Buone notizie anche sul fronte delle propulsioni alternative: nel primo semestre le unità sono schizzate a quota 16’700 (+68,2%) rispetto al 2018 e la loro quota di mercato è lievitata dal 6,3 al 10,6%. Sono andate per la maggiore le elettriche (+147,2%) e le ibride con motore a combustione e propulsione elettrica (+48,4%). Per queste ultime sono state registrate per la prima volta più di 10’000 unità in un semestre (10'237, di cui 9177 con motore benzina e 1060 diesel). Anche le vetture a GNC (gas naturale e biogas) hanno segnato un andamento positivo a giugno, con un incremento del 50,5%.
Le cifre dettagliate per ciascun marchio sono disponibili alla pagina www.auto.swiss.
pd. La domanda di veicoli nuovi è dunque stabile. Il pareggio è stato mancato anche per il fatto che giugno ha contato due giorni lavorativi in meno rispetto al 2018. Non sorprende quindi la lieve flessione del mese scorso, che ha visto scendere le prime immatricolazioni a quota 28’391 (ovvero –9,8% o 3’085 in meno). Quanto al secondo semestre, il ramo automobilistico svizzero è fiducioso.
In una giornata lavorativa media in Svizzera vengono immatricolate circa 1200 auto nuove. Ciò spiega per buona parte la contrazione del mercato di giugno, a corto di due giorni di lavoro a causa del ciclico slittamento del calendario e delle feste di Pentecoste, che quest’anno sono ricorse più tardi che nel 2018. Questi squilibri vengono compensati nel corso dell’anno ma hanno ripercussioni notevoli sui risultati di un solo mese.
Ciononostante Christoph Wolnik, portavoce di auto-suisse, non è insoddisfatto della situazione del mercato: «Il primo semestre va bene così, anche se a giugno avevamo sperato in un altro risultato. Le prospettive per il secondo, però, sono buone. Ormai le difficoltà dell’anno scorso, dovute al passaggio al nuovo ciclo di prova WLTP, sono state ampiamente superate. Ci stiamo muovendo verso le 308’000 unità da noi pronosticate e più della metà è già fatta.» Secondo Wolnik, il secondo semestre dà da sperare anche per i tanti nuovi modelli approdati sul mercato.
Buone notizie anche sul fronte delle propulsioni alternative: nel primo semestre le unità sono schizzate a quota 16’700 (+68,2%) rispetto al 2018 e la loro quota di mercato è lievitata dal 6,3 al 10,6%. Sono andate per la maggiore le elettriche (+147,2%) e le ibride con motore a combustione e propulsione elettrica (+48,4%). Per queste ultime sono state registrate per la prima volta più di 10’000 unità in un semestre (10'237, di cui 9177 con motore benzina e 1060 diesel). Anche le vetture a GNC (gas naturale e biogas) hanno segnato un andamento positivo a giugno, con un incremento del 50,5%.
Le cifre dettagliate per ciascun marchio sono disponibili alla pagina www.auto.swiss.
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