Empa e Amag testano
Il SynFuel può essere considerato una soluzione per i veicoli storici?
27 maggio 2022 agvs-upsa.ch – I carburanti sintetici possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici. Ma possono essere utilizzati senza problemi nei motori a combustione tradizionali? Questa questione è oggetto di indagine da parte dell’Empa in collaborazione con il gruppo Amag.
Con il carburante sintetico, anche i veicoli d’epoca potrebbero viaggiare a emissioni ridotte. Fonte: Amag
pd. Anche se ormai è evidente che in futuro le autovetture saranno in gran parte alimentate a batteria, ci vorranno ancora molti anni prima che la maggioranza del parco veicoli esistente venga convertita. Inoltre, stando a uno studio della Swiss Historic Vehicle Federation (SHVF), in Svizzera ci sono anche circa 156’000 veicoli d’epoca (più vecchi di 30 anni) e numerosi youngtimer immatricolati.
Per questo parco veicoli, i carburanti sintetici (ovvero prodotti artificialmente) a base di idrogeno generato da fonti rinnovabili e anidride carbonica, in teoria, sono la soluzione più ovvia per ridurre le emissioni di CO2. Ma la tecnologia di una volta è compatibile con i carburanti di nuova generazione? Questa questione è oggetto di indagine da parte dell’Empa, il Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca nel settore dei Politecnici, in collaborazione con il gruppo Amag. In diverse serie di test, oltre alla compatibilità dei carburanti sintetici con i materiali e i componenti dei veicoli d’epoca, vengono analizzati sia il comportamento dei motori dei veicoli d’epoca nel loro tipico uso sporadico a fronte dell’utilizzo di carburanti sintetici, sia le emissioni di scarico.
La serie di test ha lo scopo di dimostrare se saranno soddisfatte le speranze dei proprietari di veicoli d’epoca di poter guidare anche in futuro le loro auto classiche contenendo le emissioni di CO2. La sperimentazione inizierà nell’estate del 2022 e durerà circa un anno.
Christian Bach, responsabile dei test presso l’Empa, ha dichiarato: «In teoria, non c’è nulla che impedisca alle auto più datate di essere alimentate a lungo termine con il nuovo carburante; tuttavia, se questa questione non verrà chiarita la nuova benzina difficilmente sarà utilizzata in tali veicoli, in parte molto costosi. Dato che i carburanti sintetici sono attualmente prodotti solo in piccole quantità, la prima sfida è stata quella di trovare un carburante adatto sul mercato».
Dino Graf, responsabile anche della collezione di veicoli storici del Gruppo Amag, aggiunge: «Il carburante sintetico è la soluzione per garantire che gli Oldtimer, vero patrimonio culturale, possano continuare a circolare in futuro, quasi a impatto zero come un’auto elettrica».
Con il carburante sintetico, anche i veicoli d’epoca potrebbero viaggiare a emissioni ridotte. Fonte: Amag
pd. Anche se ormai è evidente che in futuro le autovetture saranno in gran parte alimentate a batteria, ci vorranno ancora molti anni prima che la maggioranza del parco veicoli esistente venga convertita. Inoltre, stando a uno studio della Swiss Historic Vehicle Federation (SHVF), in Svizzera ci sono anche circa 156’000 veicoli d’epoca (più vecchi di 30 anni) e numerosi youngtimer immatricolati.
Per questo parco veicoli, i carburanti sintetici (ovvero prodotti artificialmente) a base di idrogeno generato da fonti rinnovabili e anidride carbonica, in teoria, sono la soluzione più ovvia per ridurre le emissioni di CO2. Ma la tecnologia di una volta è compatibile con i carburanti di nuova generazione? Questa questione è oggetto di indagine da parte dell’Empa, il Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca nel settore dei Politecnici, in collaborazione con il gruppo Amag. In diverse serie di test, oltre alla compatibilità dei carburanti sintetici con i materiali e i componenti dei veicoli d’epoca, vengono analizzati sia il comportamento dei motori dei veicoli d’epoca nel loro tipico uso sporadico a fronte dell’utilizzo di carburanti sintetici, sia le emissioni di scarico.
La serie di test ha lo scopo di dimostrare se saranno soddisfatte le speranze dei proprietari di veicoli d’epoca di poter guidare anche in futuro le loro auto classiche contenendo le emissioni di CO2. La sperimentazione inizierà nell’estate del 2022 e durerà circa un anno.
Christian Bach, responsabile dei test presso l’Empa, ha dichiarato: «In teoria, non c’è nulla che impedisca alle auto più datate di essere alimentate a lungo termine con il nuovo carburante; tuttavia, se questa questione non verrà chiarita la nuova benzina difficilmente sarà utilizzata in tali veicoli, in parte molto costosi. Dato che i carburanti sintetici sono attualmente prodotti solo in piccole quantità, la prima sfida è stata quella di trovare un carburante adatto sul mercato».
Dino Graf, responsabile anche della collezione di veicoli storici del Gruppo Amag, aggiunge: «Il carburante sintetico è la soluzione per garantire che gli Oldtimer, vero patrimonio culturale, possano continuare a circolare in futuro, quasi a impatto zero come un’auto elettrica».
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