L’ACS rafforza il proprio impegno per la galleria stradale del Gottardo
24 novembre 2015 agvs-upsa.ch – La galleria autostradale del San Gottardo dev’essere risanata. Per l’ACS, la migliore soluzione è di gran lunga la costruzione di una galleria di risanamento, quindi la realizzazione di una seconda canna. In occasio-ne della loro conferenza tenutasi lo scorso 20 novembre 2015 a Lucerna, i presi-denti delle sezioni ACS hanno pertanto deciso il raddoppio dell’impegno finanzia-rio per la campagna di voto.
L’Automobile Club Svizzero (ACS) ritiene che la votazione referendaria del 28 febbraio 2016 sulla galleria autostradale del San Gottardo sia assolutamente cruciale. Il tunnel esistente, della lunghezza di circa 17 chilometri, a doppia corsia ma con traffico bidire-zionale, presenta un elevato potenziale di rischio per quanto concerne i gravi incidenti. Una seconda canna escluderebbe possibili collisioni frontali e laterali. Inoltre: senza la costruzione di un secondo tubo sarebbe necessario chiudere per circa tre anni il principale asse di collegamento Nord-Sud. La sicurezza d’approvvigionamento del Cantone Ticino non sarebbe più garantita. Una misura così incisiva e segregativa minaccia sia la prosperità economica sia la coesione nazionale sui due versanti del Gottardo.
Ora si tratta di imboccare la strada giusta. La campagna di voto è già in pieno svolgi-mento. ACS Svizzera, assieme alle sezioni ACS, intende rafforzare ulteriormente il pro-prio impegno raddoppiando il contributo finanziario destinato a misure specifiche per la campagna di voto. In tal modo, l’ACS pone in atto la decisione della conferenza dei presidenti sezionali tenutasi recentemente a Lucerna. Nell’ottica dell’ACS, un investi-mento pagante per il futuro della mobilità!
L’Automobile Club Svizzero (ACS) ritiene che la votazione referendaria del 28 febbraio 2016 sulla galleria autostradale del San Gottardo sia assolutamente cruciale. Il tunnel esistente, della lunghezza di circa 17 chilometri, a doppia corsia ma con traffico bidire-zionale, presenta un elevato potenziale di rischio per quanto concerne i gravi incidenti. Una seconda canna escluderebbe possibili collisioni frontali e laterali. Inoltre: senza la costruzione di un secondo tubo sarebbe necessario chiudere per circa tre anni il principale asse di collegamento Nord-Sud. La sicurezza d’approvvigionamento del Cantone Ticino non sarebbe più garantita. Una misura così incisiva e segregativa minaccia sia la prosperità economica sia la coesione nazionale sui due versanti del Gottardo.
Ora si tratta di imboccare la strada giusta. La campagna di voto è già in pieno svolgi-mento. ACS Svizzera, assieme alle sezioni ACS, intende rafforzare ulteriormente il pro-prio impegno raddoppiando il contributo finanziario destinato a misure specifiche per la campagna di voto. In tal modo, l’ACS pone in atto la decisione della conferenza dei presidenti sezionali tenutasi recentemente a Lucerna. Nell’ottica dell’ACS, un investi-mento pagante per il futuro della mobilità!