27 dicembre 2021 agvs-upsa.ch – Il prossimo anno dovrebbe svolgersi un ampio dibattito sul tema della Legge federale sulla circolazione stradale (LCStr). Inoltre, si stanno pianificando numerosi progetti. Nuovi sviluppi sono prevedibili anche per quanto riguarda il mobility pricing. 


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Poco più di due anni fa, nell’ottobre 2019, si sono svolte le elezioni federali. I Verdi e i Verdi liberali hanno guadagnato un numero considerevole di seggi. Tuttavia, non sono riusciti a rivoluzionare completamente la Svizzera. Lo dimostra il fatto che la maggioranza degli elettori nella votazione del 13 giugno 2021 ha respinto la modifica della legge sul CO2. Questo indica che la maggioranza del nostro paese ha una certa tendenza verso i partiti borghesi. 

Momenti di calma nella politica dei trasporti

Dal punto di vista della politica dei trasporti il 2021 è stato piuttosto tranquillo. Non ci sono state votazioni importanti a tale riguardo, né sono previste votazioni per il prossimo anno. Ciò non significa però che la politica dei trasporti sia una Cenerentola. Nel corso dell’anno, gli attivisti per il clima hanno cercato ripetutamente di far sentire la loro voce, paralizzando il traffico e richiamando l’attenzione sul fatto che fosse giunto il momento di invertire la tendenza riguardo al cambiamento climatico. Era evidente che puntavano al traffico motorizzato. Rappresentarlo come un capro espiatorio per le emissioni di gas a effetto serra è facile, ma non corrisponde alla realtà. Anche se ha indubbiamente una parte di responsabilità.

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