Ora i colloqui con il pubblico vengono considerati «attività di creazione del valore»

Nuovo modello di business targato

Ora i colloqui con il pubblico vengono considerati «attività di creazione del valore»

13 agosto 2018 upsa-agvs.ch – Il tira e molla è stato lungo ma alla fine il gruppo Volkswagen e i suoi concessionari hanno concordato dei nuovi contratti. Secondo l’associazione di questi ultimi, il risultato è un’«opera pionieristica per tutto il ramo» – e una base importante per il mercato svizzero.
 
kro. Con il nuovo contratto la casa di Wolfsburg manda un segnale importante a tutto il ramo dell’auto e ai suoi professionisti. Il testo dà particolare rilievo alle parole «team» e «partnership»; in questo modo, VW sottolinea la sua volontà di cooperare con i concessionari e la loro centralità. Ecco il messaggio che – si spera – potrebbe far presa anche su altri costruttori: «Il commercio resta la principale interfaccia con il cliente».
 
Un altro aspetto importante è che, in futuro, i concessionari avranno una maggiore autonomia decisionale a livello imprenditoriale, sebbene questa conquista sia stata strappata al gruppo VW nel corso di duri negoziati.
 
Secondo «autohaus.de», i vincoli non rilevanti rispetto ai clienti verranno ridotti al minimo, così come gli oneri burocratici. Con questo passo decisivo, VW vuole ridurre il carico amministrativo dei suoi concessionari e concedere loro più tempo «per attività che creino valore come i colloqui con la clientela».
 
CEA, l’inizio di ogni buon rapporto
Il caso VW non è il primo ma sicuramente quello che dimostra in modo più manifesto quanto siano preziosi i colloqui con i clienti. Nei media trovano eco le parole di Thomas Zahn, direttore Distribuzione e Marketing Germania del marchio Volkswagen: «I rapporti personali con i clienti e la consulenza competente sono fattori centrali per il successo nel settore dell’auto».
 
Visti gli sviluppi, è difficile spiegarsi come mai il CheckEnergeticaAuto (CEA) non sia ancora riuscito a imporsi su larga scala. Il servizio sviluppato dall’UPSA con l’Ufficio federale dell’energia (UFE) è infatti utile sia al cliente perché lo aiuta a risparmiare, sia all’ambiente perché favorisce la sostenibilità. Non c’è modo migliore per avviare un colloquio che chiedere agli automobilisti: «Vuole risparmiare fino a 360 franchi all’anno?» Chi direbbe mai di no?



Grazie a servizi come questo il garagista si posiziona come fornitore di servizi che agisce nell’interesse dei suoi clienti, consolidando i suoi rapporti con il pubblico e rafforzando la base del suo modello di business. Tutto ciò con una semplice domanda e un controllo che dura appena 30 minuti.
 
La digitalizzazione coerente dei processi
Per migliorare la customer experience offerta da VW, questa dovrà essere declinata in modo coerente su tutte le interfacce. Il gruppo vuole farlo anche attraverso una digitalizzazione uniforme dei processi di distribuzione e dei veicoli.  Il contratto stilato per la Germania comprende anche ampi accordi aggiuntivi che disciplinano anche campi come l’elettromobilità, la digitalizzazione e l’usato. A metà settembre decorrerà il termine di tre mesi entro cui i concessionari dovranno verificarlo e sottoscriverlo. I contratti entreranno in vigore nell’aprile 2020.

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