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Una newsletter per una carriera con il turbo
5 settembre 2018 professioneauto.ch – Il futuro delle nuove leve è una questione che tocca tutti, dai titolari di aziende ai formatori, passando per gli apprendisti stessi. Da ora in poi la nuova newsletter di professioneauto informerà costantemente tutti gli interessati sulla formazione professionale di base e sulla formazione continua dell’UPSA.
tki. Ieri è stato un gran giorno per Olivier Maeder, responsabile del settore Formazione dell’UPSA. professioneauto ha infatti lanciato la sua nuova newsletter. La prima ha raggiunto i circa 6000 destinatari dell’e-mail settimanale dell’UPSA e altri 2000 indirizzi acquisiti dall’Unione in occasione dei sondaggi condotti tra gli apprendisti alla fine del tirocinio. «Con questo nuovo servizio possiamo distribuire informazioni su professioni, formazione continua ed eventi UPSA in modo esclusivo e a seconda dei gruppi target», spiega Maeder.
Sempre informati sulle professioni legate all’auto
La newsletter è rivolta non solo agli apprendisti e ai loro genitori ma anche a chi aspira a un posto di tirocinio e a chi termina una formazione continua nel ramo dell’automobile. La prima ha messo in primo piano, ad esempio, l’evento informativo della Gewerblich-Industriellen Berufsschule Bern GIBB e quello dedicato al mitico corso per restauratori di veicoli, che prenderà il via prossimamente. «Ha anche pubblicizzato la manifestazione clou dell’anno», aggiunge Maeder alludendo ai campionati nazionali SwissSkills. Lì 22 meccatronici di automobili (21 ragazzi e una ragazza) si contenderanno il titolo dal 12 al 16 settembre. La newsletter riporta tutti i dati principali dell’evento e come aggiudicarsi degli ingressi gratuiti alle gare. «Chiunque voglia fare il tifo è benvenuto», sottolinea Maeder.
Urge il sostegno delle aziende formatrici
Data l’utilità dell’iniziativa, è importante che la nuova newsletter raggiunga anche gli apprendisti. Maeder: «In questi giorni porteremo la newsletter mensile di professioneauto.ch all’attenzione di vari soggetti, tra cui i responsabili dei centri CI, le scuole professionali e il MechaniXclub. Il potenziale per raggiungere ancora più apprendisti non manca di certo.»
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