Veicoli a guida autonoma: sì del DATEC ai test con un progetto pilota
All’estero le auto senza conducente circolano ormai da diverso tempo su piste di prova. La tecnologia nel settore ha compiuto passi da gigante e ora anche la Svizzera è interessata a maturare le prime esperienze sul campo: è per questo che il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) ha concesso a Swisscom l’autorizzazione speciale necessaria per svolgere i primi test, valida sino alla fine dell’anno e unicamente nella città di Zurigo.
Il progetto pilota di Swisscom può prendere il via: questa settimana il DATEC ha accordato l’autorizzazione speciale per testare un’autovettura autonoma su strade pubbliche. Un’autorizzazione necessaria perché, per esempio, il volante di solito non può essere lasciato, mentre nei veicoli senza pilota è la tecnologia ad assumere la guida. Il DATEC ha accolto la richiesta di Swisscom in quanto negli anni a venire si prevede una produzione in serie di tali veicoli, che porranno diversi quesiti in tema di omologazione: i test condotti su strada potranno fornire preziose informazioni al riguardo. L’auto della Freie Universität Berlin utilizzata nel progetto pilota svizzero ha già ottenuto un’autorizzazione in deroga per le prove nella regione della capitale tedesca.
Il permesso del DATEC è subordinato a diverse condizioni: la guida autonoma sarà consentita soltanto su determinati tratti. Ulteriori percorsi di prova dovranno essere autorizzati dalle autorità cantonali competenti o, nel caso di strade nazionali, dall’Ufficio federale delle strade (USTRA). Tutti gli altri spostamenti avverranno in modo convenzionale. Inoltre dovranno essere sempre presenti a bordo due conducenti appositamente formati in grado di intervenire immediatamente in caso di problemi. Fra le altre condizioni: il veicolo deve essere dotato di un interruttore di emergenza; tutti i dettagli dei test di guida vanno registrati e saranno riepilogati in una relazione conclusiva che Swisscom redigerà alla fine dell’esperimento; inoltre, è necessaria una copertura assicurativa di responsabilità civile pari a 100 milioni di euro. L’approvazione del DATEC, con validità immediata sino alla fine del 2015, è limitata al veicolo in questione.
Per la Confederazione è fondamentale che la sicurezza stradale sia sempre garantita e che queste tecnologie innovative si rivelino efficaci nella circolazione stradale: i veicoli a guida autonoma devono essere in grado di inserirsi nel sistema esistente. Il progetto pilota contribuirà a mettere in evidenza rischi ed eventuali problemi, prospettarne le soluzioni e fornire esperienze e informazioni da utilizzare nelle fasi successive.
Il progetto pilota di Swisscom può prendere il via: questa settimana il DATEC ha accordato l’autorizzazione speciale per testare un’autovettura autonoma su strade pubbliche. Un’autorizzazione necessaria perché, per esempio, il volante di solito non può essere lasciato, mentre nei veicoli senza pilota è la tecnologia ad assumere la guida. Il DATEC ha accolto la richiesta di Swisscom in quanto negli anni a venire si prevede una produzione in serie di tali veicoli, che porranno diversi quesiti in tema di omologazione: i test condotti su strada potranno fornire preziose informazioni al riguardo. L’auto della Freie Universität Berlin utilizzata nel progetto pilota svizzero ha già ottenuto un’autorizzazione in deroga per le prove nella regione della capitale tedesca.
Il permesso del DATEC è subordinato a diverse condizioni: la guida autonoma sarà consentita soltanto su determinati tratti. Ulteriori percorsi di prova dovranno essere autorizzati dalle autorità cantonali competenti o, nel caso di strade nazionali, dall’Ufficio federale delle strade (USTRA). Tutti gli altri spostamenti avverranno in modo convenzionale. Inoltre dovranno essere sempre presenti a bordo due conducenti appositamente formati in grado di intervenire immediatamente in caso di problemi. Fra le altre condizioni: il veicolo deve essere dotato di un interruttore di emergenza; tutti i dettagli dei test di guida vanno registrati e saranno riepilogati in una relazione conclusiva che Swisscom redigerà alla fine dell’esperimento; inoltre, è necessaria una copertura assicurativa di responsabilità civile pari a 100 milioni di euro. L’approvazione del DATEC, con validità immediata sino alla fine del 2015, è limitata al veicolo in questione.
Per la Confederazione è fondamentale che la sicurezza stradale sia sempre garantita e che queste tecnologie innovative si rivelino efficaci nella circolazione stradale: i veicoli a guida autonoma devono essere in grado di inserirsi nel sistema esistente. Il progetto pilota contribuirà a mettere in evidenza rischi ed eventuali problemi, prospettarne le soluzioni e fornire esperienze e informazioni da utilizzare nelle fasi successive.