Amag accetta la decisione della Comco

Cartello ticinese sanzionato

Amag accetta la decisione della Comco

30 giugno 2022 upsa-agvs.ch – La Commissione della concorrenza (Comco) ha sanzionato sette concessionari di veicoli delle marche VW nel Canton Ticino. Avevano costituito un cartello illecito per la vendita di veicoli nuovi a privati ed enti pubblici. L’UPSA prende molto sul serio il diritto antitrust e ha quindi preparato per i propri soci, collaboratori e responsabili diversi documenti accessibili al pubblico.
 
In caso di domande relative alla legge antitrust, i soci UPSA possono avvalersi di una consulenza legale gratuita. La consulenza legale dell’Unione è raggiungibile all’indirizzo rechtsdienst@agvs-upsa.ch oppure allo 031 307 15 34. 

Visitate questo sito per ottenere ulteriori informazioni, ad esempio la scheda informativa sul diritto sui cartelli. Inoltre sono a disposizione slide con le norme in materia di cartelli per le riunioni o gli eventi con i concorrenti. L’UPSA raccomanda vivamente di proiettarle all’inizio di ogni riunione e di fare riferimento alle norme antitrust.

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Fonte: Shutterstock

mig. Nell’ambito dell’indagine «Concessionari Volkswagen,» la Comco ha sanzionato dei cartelli concertati da vari operatori di mercato nel Canton Ticino tra il 2006 e il 2018. Allora, Amag Automobili, Motori SA e sei concessionari delle marche VW (Autoronchetti Sagl, Garage Karpf & Co./Garage 3 Valli SA, Garage Carrozzeria Maffeis SA, Garage Nessi SA, Garage Weber-Monaco SA e Tognetti Auto SA) avevano costituito un cartello illecito in Ticino.  

Secondo l’UPSA, non sono coinvolti altri garage o marche. I soci, i collaboratori e i responsabili hanno a loro disposizione diversi documenti sul diritto sui cartelli. Inoltre, vari corsi di formazione per i collaboratori e i soci sul diritto antitrust mirano a garantire che tutte le persone coinvolte conoscano le regole e le leggi applicabili. L’UPSA ha persino un codice di condotta che assicura la conformità del comportamento dell’associazione alle norme in materia. 

L’importatore Amag ha scritto nel suo comunicato stampa che ha prestato la sua massima collaborazione all’autorità garante della concorrenza per poter esaminare a fondo i fatti nel Canton Ticino e individuare e attuare rapidamente le misure necessarie. A causa degli eventi, il Gruppo Amag ha già adottato misure a livello di personale e organizzativo. I controlli interni sono stati ulteriormente rafforzati ed è stato istituito un ampio programma di compliance. Questo contiene, come raccomandato dall’UPSA, corsi di formazione obbligatori per i collaboratori nell’ambito del diritto sui cartelli. «Mi dispiace molto che alcuni dirigenti di Amag non abbiano rispettato i nostri valori, le nostre linee guida e le nostre leggi,» ha affermato Helmut Ruhl, CEO del Gruppo Amag, in un comunicato stampa. «Mi aspetto da noi e dai nostri partner un comportamento sempre corretto dal punto di vista etico e giuridico.» Proprio per questo, negli ultimi anni Amag ha investito di nuovo fortemente nell’organizzazione e nei processi.  
 
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