Il ramo dell’auto svizzero vede la luce all’orizzonte

Prospettive per il 2021

Il ramo dell’auto svizzero vede la luce all’orizzonte

14 dicembre 2020 agvs-upsa.ch – Che il ramo dell’auto svolga un ruolo di importanza sistemica nell’economia svizzera è stato ufficialmente certificato dalla primavera del 2020. Il resto dell’anno ha dimostrato che si tratta di un ramo economico estremamente solido. Inoltre, la maggior parte del ramo guarda con fiducia al futuro prossimo. È quanto emerge da un ampio sondaggio condotto dai media dell’UPSA, al quale hanno partecipato per la prima volta circa 60 decisori del ramo dell’auto svizzero.

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Sono stati intervistati circa 60 responsabili dell'industria automobilistica svizzera, che vedono la luce all'orizzonte nel 2021. Fonte: Shutterstock

red. Il ramo chiude con un forte senso di fiducia un 2020 che è stato, e continua ad essere, dominato dalla pandemia da coronavirus e dalle misure adottate per contenerla. Oltre il 60% degli intervistati prevede che il prossimo anno sarà per la propria azienda «piuttosto migliore» (55,6%) o addirittura «molto migliore» (5,6%). Alla domanda sulle prospettive per il ramo nel suo complesso, quasi il 67% dei decisori nel ramo dell’auto si aspetta addirittura una leggera o pronunciata ripresa. I pessimisti sono nettamente in minoranza. 160 CEO di importatori, direttori di fornitori e trasportatori di lotti dell’UPSA sono stati contattati personalmente, mentre un terzo ha partecipato al sondaggio online anonimo.
grafik_2_f.jpgI risultati del sondaggio sono in linea con le previsioni economiche pubblicate da BAK Economics a novembre. Le previsioni per il 2020 ipotizzano un calo del 26% delle vendite di auto nuove e di ulteriori 232’000 veicoli. Per il 2021 gli economisti del BAK prevedono la vendita di 266’000 auto nuove. Si tratta di una ripresa del 15%, ma è inferiore alla media pluriennale di circa 300’000 auto nuove all’anno.

grafik_1_f.jpgNel sondaggio online, i media dell’UPSA hanno anche chiesto agli intervistati perché vedono il 2021 sotto una luce positiva. «La società si abitua alla situazione» (64,8%) e «la necessità di ripresa economica» (59,3%) sono state le opzioni di risposta più frequenti. Soltanto al terzo posto si è classificata la speranza in un vaccino contro il Covid-19 (55,6%). Questo risultato consente due interpretazioni: da un lato, è sinonimo di fiducia nella propria imprenditorialità e nell’economia svizzera. D’altro lato, è probabilmente dovuto al fatto che il sondaggio è stato condotto dal 19 ottobre al 3 novembre 2020, poco prima che venissero pubblicate le notizie sui risultati incoraggianti dei test di potenziali vaccini.

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La politica preoccupa il ramo. Più di tre quarti dei partecipanti al sondaggio ritiene di ricevere troppo poco sostegno dalla politica. Per questo motivo l’UPSA si sta battendo per un referendum contro la nuova legge sulla CO2.

Ulteriori dettagli e opinioni sullo studio sono disponibili sull’ultimo numero di AUTOINSIDE 12 o nell’E-Paper.
 
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